Per praticare il Metodo Suzuki, un Insegnante deve possedere il titolo rilasciato secondo il sistema pubblico vigente nel suo Paese (per l'Italia, il Diploma di Conservatorio). La formazione degli Insegnanti è affidata all'Istituto Suzuki; gli esami si svolgono sotto la supervisione dell'ESA (European Suzuki Association) con una commissione internazionale. L'Insegnamento autonomo, può iniziare solo dopo aver conseguito il terzo livello.
Nel Metodo Suzuki, il ruolo dell'Insegnante è fondamentale. Egli deve avere prima di tutto nei confronti della musica in generale e in particolare del suo strumento, un atteggiamento di RICERCA, senza idee precostituite, pronto a confrontarsi con diverse teorie strumentali. Deve conoscere un repertorio musicale il più vasto possibile, ben collocato nelle varie epoche musicali, con i relativi stili interpretativi. Acquisire buone conoscenze dei vari movimenti didattici relativi all'insegnamento della musica ai bambini, avere nozioni d'anatomia, di tecnica del rilassamento e di psicomotricità. E' indispensabile che ami i bambini, che fornisca prova di un'enorme pazienza e intuizione psicologica per poter incoraggiare il bambino. Solo un Insegnante che risponda a tali caratteristiche, mettendosi continuamente in discussione, potrà percorrere un cammino di ricerca e sperimentazione personale per garantire a se stesso una continua evoluzione e al bambino la migliore possibilità di apprendimento musicale.