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La Filosofia Suzuki

Suzuki ha basato il suo metodo sul criterio di apprendimento della madrelingua.

I bambini possono imparare la musica nello stesso modo in cui imparano a parlare.

Proprio come ogni bambino ha la capacità di imparare la sua lingua, così ha anche la possibilità di imparare uno strumento.

L’abilità musicale non è innata, ma si sviluppa.

L’inizio del processo di apprendimento deve partire durante i primissimi anni quando il bambino sta imparando la sua lingua. Il bambino ha una forte capacità di imitare i suoni che sente, ed ha un forte desiderio di imparare.

L’essere umano è un prodotto del suo ambiente. La musica fa parte dell’ambiente del bambino, proprio come la lingua è una parte del suo ambiente.

La ripetizione è fondamentale per l’apprendimento.

Un atteggiamento positivo dei genitori e degli Insegnanti è fondamentale per l’esperienza di apprendimento. Tutto ciò è necessario per costruire l’autostima.

Non si può prescindere dalla pratica quotidiana.

Attraverso il processo di apprendimento di uno strumento, puntiamo a sviluppare le abilità del bambino, che gli trasmetteranno un sentimento di autostima.

Step by Step Learning

“Imparare Passo dopo Passo”

Le fasi di apprendimento, e soprattutto i momenti di pre-Twinkle, sono così essenziali da costituire per sempre una parte importantissima e continua del processo di lavoro, riflessione e infinita variazione e raffinatezza. Ogni piccolo passo è fondamentale per capire ed eseguire il prossimo. Ogni conquista dona felicità al bambino. L’autostima cresce creando entusiasmo per l’apprendimento successivo. I passi iniziali potrebbero sembrare lenti, ma consentono una maggiore rapidità più avanti poiché non sarà necessario un lavoro di riparazione. Ancora più importante è che ogni bambino progredisce al suo ritmo.

Ripetizione

I bambini amano la ripetizione. Essa conferisce sicurezze musicali e tecniche. Questo dona al bambino un senso di soddisfazione e autostima. Per un bambino di 3-5 anni, imitare e ripetere vogliono dire acquistare sempre più sicurezza, interiorizzare il messaggio.

Ascolto

L’ascolto quotidiano dei brani Suzuki risolve la pratica in metà tempo. I brani registrati sono un modello per il tono e lo stile del bel suonare. Quando un brano è ascoltato tante volte, la melodia entra nel subconscio, e rende più facile al bambino suonare il brano successivo. L’ascolto va praticato in vari momenti della giornata: mentre ci si veste, si mangia, in macchina…….

L’ambiente e l’ascolto

Il compito della famiglia è di creare un ambiente musicale favorevole affinché le capacità del proprio figlio possano svilupparsi in maniera adeguata e naturale. Per fare tutto ciò, occorre ascoltare e cantare non solo i brani che saranno eseguiti strumentalmente, ma anche della buona musica (classica, jazz, folk). La musica è anche una disciplina, occorre quindi esercizio quotidiano: a quattro anni pochi minuti al giorno, a tredici anni poche ore al giorno.

Al centro…. La Famiglia

Imparare la musica attraverso la “via Suzuki”, è un’esperienza familiare piena d’amore e risate, divertimento e giochi. Per il genitore/Insegnante a casa, l’amore, la risata, il divertimento e i giochi, stimola un elemento molto importante in quest’approccio…. la disciplina del lavoro. Nel metodo Suzuki, la disciplina costituisce il vero processo educativo innovativo.

Il Metodo Suzuki: metodo d’élite

Il Metodo Suzuki, è un metodo d’élite non da un punto di vista economico, ma per il motivo che non tutti i genitori sono disposti ad affrontare il difficile compito di educare i propri figli nel loro percorso musicale attraverso la pratica della disciplina. Oggi, comunque è più facile coinvolgere le famiglie, gli stessi genitori si pongono interrogativi osservando degli ambienti preposti all’educazione come diseducativi, chiedono e sono felici di entrare come protagonisti in questo mondo sconosciuto o solo sfiorato dell’educazione dei propri figli con educazione alla musica. Fanno di tutto per essere dei buoni genitori “Suzuki”, ma soprattutto diventano dei buoni ascoltatori e “consumatori” di musica.

 

Legati profondamente al mondo della musica, a un insegnamento naturale e che sia visto dal bambino come una forma di gioco, vi regaliamo alcune delle citazioni cui siamo più legati. Tratte dall’opera “Crescere con la musica” di S. Suzuki.

L’uomo è figlio del suo ambiente.

Fa' che nella tua musica ci sia il cuore e sarà viva.

Se un bambino non sente parlare non saprà parlare.

Ogni cosa viene assimilata dal bambino.

Abilità sviluppa abilità.

Le corde non hanno anima; vibrano solamente attraverso il cuore di colui che le fa vibrare.

Non puoi forzare la crescita di una pianta tirandola per le foglie.

Bisogna dare al bambino gli stimoli giusti per influenzare al meglio la loro educazione.

Qualunque sia il lavoro da compiere, la strada del successo è solo questa: non smettere mai!

Bisogna educare invece che istruire.

I bambini non pensano mai di ingannare se stessi. Hanno fiducia nelle persone e non dubitano mai. Sanno soltanto come si ama e non come si odia. Amano la giustizia e osservano scrupolosamente le regole. Cercano la gioia, vivono serenamente e sono pieni di vita. Non conoscono la paura e vivono sicuri.

 

Shinichi Suzuki è nato a Nagoya, il 17 Ottobre del 1898 da una famiglia di discendenze samurai. Figlio di un produttore di violini cresce nella fabbrica del padre e lo aiuta nella contabilità. All'età di diciassette anni ha l'occasione di ascoltare una registrazione del famoso violinista Mischa Elman e ne resta affascinato. Decide così di studiare violino iscrivendosi alla scuola di musica di Tokyo.
Nel 1920, un grande mecenate, il marchese Tokugawa, rendendosi conto delle qualità musicali e violinistiche di Suzuki lo manda a Berlino dove resta per otto anni a studiare con Karl Klinger, un allievo di Joachim. S’inserisce così nell’ambiente culturale della città divenendo intimo amico d’importanti personaggi tra i quali anche Albert Einstein. E' questa l'epoca in cui Maria Montessori e Jean Piaget, sviluppano nuove idee sull'educazione e la crescita dei bambini. 
Suzuki vive a contatto di tutte le realtà culturali dell'epoca: concerti, grandi musicisti ed esperti intellettuali e conosce la sua futura moglie, Waltraud Prage, che sposa nel 1928.
Dopo il matrimonio, a causa della malattia della madre di Suzuki, la coppia si trasferisce in Giappone. Suzuki diventa uno dei primi violinisti concertisti della nazione e fonda con tre dei suoi fratelli il "Quartetto Suzuki" che da concerti in tutto il paese fino al periodo della grande depressione. E' in questo periodo che ha l’illuminazione del metodo della Madre-Lingua. Dopo la guerra, nel 1945, con l'aiuto del Governo e della città, fonda a Matsumoto la Scuola dell’Educazione del Talento, la scuola che sarebbe diventata l’impresa della sua vita, il cui scopo non è quello di formare musicisti professionisti ma di educare tutti i bambini attraverso la musica e di sviluppare in loro una sensibilità, una creatività e un'individualità equilibrata.

Secondo Suzuki, infatti, lo scopo della vita è quello di ricercare l' amore, la verità, la virtù e la bellezza.
Insegna anche alla "Scuola di musica Imperiale" e alla scuola di musica "Kunitachi" di Tokyo e in pochi anni è in grado di presentare un gruppo di bambini che suonano mirabilmente. Nel 1964 si reca, con i suoi giovani violinisti, negli USA su invito della "Musica Educatore National Conference" tenendo concerti e conferenze in varie università.
Il successo è grande e molti studiosi e musicisti americani, si recano in Giappone per imparare il Metodo.

Oggi la metodologia Suzuki è diffusa in tutti i continenti e si calcola che più di 300.000 bambini imparino la musica con questo metodo che, oltre al violino, è applicato al violoncello, alla chitarra, all'arpa, al flauto, al pianoforte, e al mandolino.
Shinichi Suzuki muore il 25 Gennaio del 1998 all'età di novantanove anni.
Ricordato da tutti per aver messo a disposizione dei bambini piccolissimi i mezzi per imparare ad apprezzare la musica e la possibilità di sviluppare i loro talenti naturali fin dalla prima infanzia